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“Fiamme a Monte Argento, l’erba che bruciava poteva stare benissimo nella pancia delle mie capre”

Il video dell’allevatore Mauro Piergentili: “Il fuoco è la riprova che il territorio è gestito male, il Comune di Terni ripristini il libero pascolo: i prezzi adesso sono troppo alti, servono tariffe più eque”

Oltre ai risvolti giudiziari, le fiamme che ieri hanno bruciato monte Argento rinfocolano un’altra polemica: quella dei pascoli d’oro.

A sollevarla, nell’agosto di un paio di anni fa, fu Mauro Piergentili, allevatore ternano che spiegò come il passaggio della gestione dei terreni dal Comune di Terni ad Afor, Agenzia forestale regionale, aveva innescato un aumento spropositato dei canoni di affitto, tale da impedire ai “piccoli” allevatori come lui di poter utilizzare quegli stessi terreni.

Due anni dopo, la questione torna d’attualità, perché i terreni incolti sono diventati preda delle fiamme.

Il fuoco – dice Mauro in un video pubblicato sulla sua pagina facebook - è la riprova che il territorio è gestito male da Afor che da cinque anni detiene i pascoli”.

Piergentili sottolinea l’ottimo lavoro dei vigili del fuoco con l’elicottero ma poi puntualizza: “Quella sterpaglia secca fa da tramite tra una pianta e l’altra, tra un cespuglio e l’altro. Non è mia intenzione fare polemica ma chiedo al Comune di Terni di rivedere la situazione: ripristinare il libero pascolo, non in forma gratuita ma con un prezzo equo. Perché quell'erba che bruciava ieri poteva stare benissimo nella pancia delle mie capre”.

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