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Ad Amelia nasce la "Linea amica" per sostenere il tessuto sociale della città. L'iniziativa della Fraternità Vocazionista

L'idea della Fraternità Vocazionista di Amelia per stare vicino ai più fragili nel periodo della pandemia. P. Mauro Russo: "Dobbiamo trovare strade nuove per essere solidali"

La solidarietà trova sempre una strada. Questo è il senso della "Linea amica", un centro di ascolto telefonico promosso dalla Fraternità Vocazionista di Amelia, titolare della parrocchia di San Francesco, per accorciare le distanze imposte dalle normative per il contenimento del covid-19. 

Sono tanti, infatti, i presidi di solidarietà in città ormai consolidati da tempo: "Ad Amelia - spiega il parroco di San Francesco, P. Mauro Russo - la solidarietà parte da Via Farrattini, dove trova casa la “Cittadella della solidarietà” in memoria di don Sandro Bigi, con il suo Emporio solidale, il Banco alimentare e la piccola attività delle "Donne tessitrici" che con la loro arte producono capi e oggetti davvero gradevoli anche solo a vedersi".

In particolare, l'Emporio solidale "Si mantiene totalmente grazie alle donazioni di cuori che spingono mani ad aprirsi e condividere quel poco che hanno e che sono in grado di donare. Raccolte di prodotti di prima necessità provenienti dalle diverse realtà parrocchiali dell’amerino e non, da Fornole a Frattuccia: in ogni parrocchia infatti è possibile trovare un cartone di raccolta sul quale vi sono indicati i due prodotti del mese che, ogni parroco, provvederà a far pervenire all’Emporio della solidarietà attraverso collaboratori Caritas; donazioni di associazioni, aziende agricole locali, supermercati, contributo dell’associazione San Martino: questa la solidarietà che giunge ogni mese a riempire gli scaffali del nostro emporio.

Una linea di contatto a distanza

Tuttavia, in periodo di pandemia, è emerso un ventaglio di fragilità personali, psicologiche e relazionali dovuto al necessario distanziamento sociale che, in molti casi, sta portando all'emarginazione dei più vulnerabili. "L’assenza di relazioni a cui ci sta costringendo questa pandemia - spiega P. Mauro - ha generato nuove solitudini e acuito quelle di sempre: dai più ai meno giovani, fino agli anziani, si avverte il bisogno dell’altro, “un altro” che non può esserci ma di cui si ha fortemente nostalgia.

Ogni forma di chiusura sta diventando sempre più chiusura all’altro e il cuore diviene così la “zona rossa” in cui è difficile, se non impossibile, entrare. La solitudine finisce per fare quasi da contraltare alla solidarietà e, come sempre accade, sta facendo più rumore del bene stesso della solidarietà"-

Ecco, allora, che nasce l'idea della “Linea amica”: "Un contatto al quale rivolgersi per necessità materiali, spirituali o semplicemente per avvertire la vicinanza e l’affetto di qualcuno capace di ascoltare e condividere con te le giornate, con le gioie e le pene. È un servizio che la Parrocchia S. Francesco desidera offrire a tutti quegli anziani soli che avrebbero bisogno di una parola di conforto, oppure necessitano di un aiuto concreto (spesa o farmaci a domicilio, visita medica, o altro); a tutti i giovani o meno che si trovano a vivere condizioni di disagio e avrebbero desiderio di trovare qualcuno che possa semplicemente ascoltarli".

La "Linea Amica" sarà attiva ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00, allo 0744982076 a partire dal prossimo 8 Marzo 2021.

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