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Teatro sociale “salvo”, sospesa la raccolta fondi. Ecco l’accordo che cancella l’asta

La Società teatrale dovrà versare 330mila euro alla Bnl in due tranche entro il prossimo 15 settembre. Il Comitato: ma siamo pronti a ricominciare

La raccolta fondi per salvare il Teatro sociale di Amelia è “sospesa”, non annullata. Lo dice il comitato cittadino promotore della raccolta fondi denominato “Salviamo il Teatro di Amelia”, costituito dal Comune di Amelia, dall’Ente Palio, dalla Pro loco e da un gruppo di cittadini che ha deliberato di sospendere temporaneamente la raccolta dei fondi, “riservandosì di riprenderla qualora l’accordo tra la Società teatrale e la banca restasse inadempiuto e venisse fissata una nuova asta”.

L’accordo che ha portato il Tribunale di Terni a sospendere la procedura esecutiva che prevedeva la vendita all’asta (il prossimo 28 maggio, sarebbe stata la nona consecutiva) del teatro prevede che la Società teatrale versi alla Banca nazionale del lavoro 250mila euro all’atto della stipula dell’accordo e una successiva tranche da 80.500 euro entro il 15 settembre prossimo.

La liquidità verrà garantita da quella che il presidente della Società teatrale, Riccardo Romagnoli, indica come una “ricostituzione della compagine sociale dell’associazione, oggi ridotta della metà rispetto alle originarie 50 quote”. Ricostruzione che, sempre secondo Romagnoli, consentirà alla Società teatrale di riprendere “con nuovo slancio e con criteri gestionali innovativi la sua funzione artistico-culturale”.

Lo stesso Romagnoli esprime poi in una nota “il suo ringraziamento a tutti coloro che in queste ore, con messaggi e telefonate, si felicitano per la positiva conclusione dell’annosa vicenda, ma tiene d’altro lato a manifestare anche il più vivo apprezzamento (sia il proprio che quello del Consiglio) per lo slancio con cui larghi strati della popolazione hanno manifestato la loro adesione al tentativo di assicurare, anche con altre iniziative, un positivo sviluppo alla vicenda, che coinvolgeva le sorti dell’antico teatro, uno splendido gioiello settecentesco che è uno dei vanti architettonici della città”.

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