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Piediluco, il centro nautico Paolo D’Aloja come non l’abbiamo mai visto: “Occasione unica per turismo e ricettività” FOTO

La presentazione del progetto che consentirà al centro nautico di diventare un polo di eccellenza nazionale per il canottaggio

Un progetto avveniristico quanto complesso ed articolato sta per entrare ufficialmente nel vivo. I lavori per la rigenerazione del centro nautico Paolo D’Aloja riconsegneranno la struttura in modo tale da diventare un polo di eccellenza per il canottaggio. A tal proposito inizieranno nel febbraio 2024 e termineranno, salvo complicazioni nel gennaio dell’anno successivo, per complessivi 240 giorni. Sono stati pensati per la riqualificazione delle aree e dei fabbricati, attraverso interventi naturalistici, architettonici, impiantistici, e strutturali al fine di ottenere sia la messa a norma che la rigenerazione.

Nel corso della prima commissione consiliare l’ingegnere Federico Nannurelli ha presentato il progetto che può beneficiare di un finanziamento Pnrr pari a 4 milioni di euro. Al suo fianco la squadra che ha lavorato alla realizzazione, ricevendo complimenti diffusi dai banchi di palazzo Spada. Il piano prevede undici tipologie di interventi, suddivisi in numeri e lettere che riguarderanno l’abbattimento parziale e la ricostruzione della tettoia di rimessaggio barche, ubicata davanti al Centro Federale. L’abbattimento della canottiera, per la quasi totalità ed il rifacimento: “Diventando così un punto logistico fondamentale per le attività a livello internazionale”.

Un punto ristoro con locali adibiti a bar con tavoli all’aperto. Inoltre una tribuna con una nuova tettoia, la gradinata risistemata e l’ampliamento nella parte esterna con i servizi igienici da mettere a disposizione per i fruitori del parco e gli eventi sportivi. La torre di arrivo con vetrate trasparenti per consentire un’ampia panoramica su tutto il bacino. I pontili di nuova generazione ed il campo regata con otto corsie modulari e smontabili, dotato di torrette galleggianti. La messa a dimora di alberi selezionati nello specifico contesto ambientale. Un sistema di illuminazione adeguato e la riqualificazione dei pozzetti di ancoraggio. Come ha specificato Federico Nannurelli: “Il progetto è stato ideato dopo un confronto serrato con la Federazione canottaggio, proprio in previsione dell’omologazione per disputare le gare internazionali”.

Al termine dell’illustrazione, attraverso delle slide, spazio alle riflessioni dei commissari. Il consigliere comunale Marco Celestino Cecconi ha ricordato i vincoli dettati dal pnrr e dalla federazione canottaggio. Inoltre ha chiesto un impegno per: “Il mantenimento della salubrità delle acque, la verifica di tutti gli aspetti ambientali. Inoltre cercare di instaurare un sereno dialogo con la Regione per rivedere tutti quei paletti particolarmente stringenti che, ad esempio, non sono previsti per il Lago Trasimeno. Tutto ciò apporterebbe benefici anche in ottica di turismo e ricettività”.

Centro nautico Piediluco

Generare indotto per il territorio, una delle ‘missioni’ preponderanti. Le consigliere di Ap Federica Mengaroni e Roberta Trippini hanno concentrato le loro attenzioni su manutenzione, tempistiche e soprattutto accoglienza di atleti ed accompagnatori: “Occorrerà lavorare sotto il profilo della destagionalizzazione. Tutto ciò diventerà occasione per incrementare i posti letto e pensare a nuove forme di ricettività” ha affermato Nannurelli. Infine il consigliere Federighi che ha sottoposto ulteriori questioni: “Necessario prevedere attività di avviamento allo sport del canottaggio ed utilizzare le strutture anche per iniziative di carattere ludico-turistico. Tutto ciò attraverso delle interlocuzioni con il gestore, per garantire una fruizione completa”.

Ed in tal senso l’ingegnere ha ricordato che nel 2024 è in scadenza l’accordo con il gestore “Il Circolo Lavoratori Terni ed il Circolo Canottieri lavorano in ottica di avviamento al canottaggio. Poiché nel 2024 l’area sarà interessata dai lavori, si potrebbe dialogare con l’ufficio sport proprio per sviluppare ulteriormente tale attività”.  

Un doveroso passaggio sulla modalità degli interventi: “Gli stralci consentiranno di impattare il meno possibile sul Centro. La Federazione ha inviato un documento con una serie di eventi che si potrebbero organizzare. Nelle prossime settimane organizzeremo una riunione di coordinamento. In base ad un’azione condivisa valuteremo quali manifestazioni fare. Sicuramente il Memorial D’Aloja sarà tra quelle in calendario”.

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