Fondazione Aiutiamoli a Vivere, conclusa la missione in Ucraina con il 13esimo ‘Tir della Speranza’
Consegnati gli aiuti umanitari provenienti dall’Italia: “Grazie a chi ha contribuito alla realizzazione della missione”
La Fondazione Aiutiamoli a Vivere ha concluso la sua 13esima missione umanitaria in Ucraina, dal 3 al 7 ottobre 2023, a seguito del 13esimo ‘Tir della Speranza’. La delegazione, guidata dal presidente della Fondazione, Fabrizio Pacifici, e composta dai volontari Paolo Bottoni (consigliere di amministrazione - Comitato di Argenta-Alfonsine), Flavio Checchin (Associazione Aiutiamoli a Vivere Brenta-Saccisica), Enrico Cherubini (consigliere di amministrazione), Lino Dalmonte (consigliere di amministrazione - Comitato di Argenta-Alfonsine), Vittorio Pagani (Comitato di Argenta-Alfonsine), Egidio Ponchio (Associazione Aiutiamoli a Vivere Brenta-Saccisica) e Sara Trufelli (Comitato di Pagazzano), ha preso il volo dalla città di Fiumicino nella mattinata del 3 ottobre, dirigendosi verso Iași, in Romania, dove è stata accolta da Padre Lucian Bobarnac dei Frati Minori Conventuali. Successivamente, la delegazione si è recata a Roman, nell’Istituto Teologico dei Frati Minori Conventuali dove il tir di aiuti umanitari ha portato il materiale proveniente dall’Italia.
Il 4 ottobre, in occasione della festa di San Francesco d'Assisi, i volontari della Fondazione Aiutiamoli a Vivere, coinvolti nella missione umanitaria a favore della popolazione ucraina, hanno dedicato l'intera giornata alla preghiera. La delegazione è stata ospitata dall'Istituto Teologico Francescano e ha partecipato alla Santa Messa in onore di San Francesco d'Assisi nella Chiesa dedicata al Santo. Al termine della Celebrazione Eucaristica, il Presidente della Fondazione ha incontrato il Sindaco di Roman, Leonard Achiriloai, e il Vescovo della Diocesi Romena di Iași, titolare di Murcona, Petru Sescu. Nella serata del 4 ottobre, i volontari della Fondazione hanno proceduto al caricamento dei mezzi messi a disposizione dai Frati Minori Conventuali di Roman, coordinati da Padre Lucian che ha seguito ogni dettaglio dell’operazione ed accompagnato i volontari nella missione in Ucraina.
All'alba del 5 ottobre, la delegazione, accompagnata da Padre Lucian, è partita alla volta di Yasinia, nell’Oblast della Zakarpattia, in Ucraina. Durante il terzo giorno della missione, la delegazione ha incontrato il Sindaco di Yasinia, Andriy Delyatynchyk, e ha consegnato parte degli aiuti umanitari raccolti in Italia. Insieme al Sindaco e alla Direzione Tecnica dell'Ospedale di Yasinia, è stato definito il programma di lavoro per la ristrutturazione della struttura ospedaliera. Il 6 ottobre, dopo i saluti al Sindaco di Yasinia, la delegazione si è spostata ad Užhorod, dove ha incontrato i vertici dell'Amministrazione Militare Regionale nella Sala del Consiglio Regionale della Zakarpattia.
La missione umanitaria della Fondazione Aiutiamoli a Vivere ONG in Ucraina è proseguita con successo, con una particolare attenzione all'aiuto alla popolazione ucraina e all'instaurazione di nuovi progetti di cooperazione con le istituzioni locali a cominciare dalla formazione del personale da impiegare nel nuovo ospedale e soprattutto nel Memorandum sottoscritto tra le parti dove si autorizza la Fondazione Aiutiamoli a Vivere ONG ad ospitare i bambini ucraini in famiglie italiane così come ha sempre fatto dal 1991 con i bambini bielorussi vittime del disastro nucleare di Chernobyl. La Fondazione Aiutiamoli a Vivere ha ringraziato nuovamente tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della missione in Ucraina.
In particolare, la Fondazione ha ringraziato i Comitati e le famiglie aderenti alla Fondazione, privati e imprese che hanno effettuato le donazioni degli aiuti umanitari e hanno sostenuto la missione e che si sono poste a disposizione per l’Accoglienza Temporanea che sarà realizzata nei prossimi mesi in Italia. Un ringraziamento speciale anche a Padre Lucian Bobarnac edalla Comunità dei Frati Minori Conventuali di Roman, che hanno accolto la delegazione della Fondazione e hanno collaborato alla distribuzione degli aiuti umanitari ed hanno agevolato il lavoro dei volontari con attenzione e dedizione.
