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“Nulla è stato fatto in quest’ultimo anno per San Valentino. Le cascate entità protettrici per i matrimoni: occorre valorizzare il territorio”

L’intervento di Paolo Cicchini, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, pone una riflessione sul tema del brand legato a turismo e marketing territoriale

“È trascorso un altro anno e nulla è stato fatto per valorizzare la figura di San Valentino”. Il consigliere della Lega Paolo Cicchini è notoriamente molto attento a determinati temi quali turismo, cultura e sviluppo del marketing territoriale. A poco più di un mese dalla fatidica data del 14 febbraio, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, ha riportato l’attenzione sulle iniziative da adottare per valorizzare il brand, evitando così di disperdere un patrimonio di cotanta importanza. Purtroppo però, a causa dell’emergenza sanitaria, il rischio che gli eventi notoriamente previsti, possano essere drasticamente ridotti, è piuttosto tangibile.

Il consigliere ha dunque presentato un atto di indirizzo, finalizzato alla valorizzazione della figura del santo patrono che potrebbe apportare: “Dei benefici enormi per il nostro territorio”. Nella fattispecie Paolo Cicchini ha infatti proposto: “Di dare vita ad un concorso letterario avente per oggetto il tema dell’amore, con una casa editrice di livello internazionale”. Secondo il consigliere: “I costi non sono impossibili da sostenere anzi, ci sarebbero privati a non finire pronti al finanziamento”. Il legame tra San Valentino e la Cascata delle Marmore: “Sono due anni e mezzo che lo vado dicendo. Occorre mettere in rete poiché le cascate – più in generale – sono viste come entità protettrici per i matrimoni. Nel contempo è necessario valorizzare quel luogo che riguarda Torre Orsina per i matrimoni civili. Rinunciare o abbandonare a tali progetti come san Valentino è dannoso”.

La riflessione doverosa è a margine. Al di là del continuo e acceso dibattito su cosa fare, come fare, cosa puntare per affiancare il brand alla città, occorre fare un passo in avanti. L’emergenza sanitaria ha effettivamente riportato in auge quel turismo di prossimità, tanto caro, il quale appartiene anche al nostro territorio. Al momento l'incertezza regna sovrana, impossibile fare delle previsioni o pensare di proiettarsi in un futuro di media scadenza. Una domanda, è tuttavia lecita. Se la pandemia, finalmente, concedesse un po' di respiro proprio verso metà febbraio?.

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