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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Terni, progetto del Libero Liberati ‘alternativo’: “Costi dimezzati e manto erboso mantenuto” GALLERIA FOTOGRAFICA

La presentazione presso lo studio Corradi: “Vogliamo dare un contributo fattivo senza sostituirci a nessuno o cercare incarichi di alcun tipo”

Un progetto ‘alternativo’ per un consistente restyling dello stadio Liberati. E’ stato presentato stamattina, venerdì 15 marzo, dall’ingegnere Sandro Corradi con la finalità di mettere a disposizione un preliminare: “Senza sostituirsi o fare sgambetti a nessuno”. L’ingegnere ha infatti ricordato che: “Non cerchiamo alcun tipo di incarico anzi siamo ben contenti che, attraverso la legge stadi, si possa intervenire sull’impianto”. Oltre a Sandro Corradi erano presenti il papà Luigi e l’architetto Paolo Leonelli.

Le premesse: “Esiste un progetto Liberati presentato su vari tavoli e che ha scontato altrettante autorizzazioni. E’ incardinato nel complesso stadio-clinica redatto da validissimi professionisti. Tuttavia riteniamo come studio Corradi e l’aiuto dell’architetto Leonelli che si possa realizzare uno stadio, altrettanto funzionale con molti meno soldi. Abbiamo redatto un progetto preliminare”. L’ingegnere Sandro Corradi ha affermato che: “Progettiamo stadi da 50 anni, in Italia ed all’estero. Ci siamo occupati del Liberati in due distinti periodi pertanto è sembrato opportuno, da parte nostra, dare un contributo fattivo. Ricordo – afferma Corradi che occorrerà intervenire su una proprietà pubblica, la quale tornerà a carico del Comune. La città ha interesse affinché sia adatto e gestito in maniera economica.”

Progetto Liberati Terni

Alcune caratteristiche: “Uno stadio all’inglese bello e funzionale dalla capienza di circa 16 mila posti. Impianto completamente in acciaio con un occhio particolare alla gestione. Possibile realizzarlo durante il campionato, attraverso materiali di facile reperibilità e riutilizzando quanto c’è già di buono. E’ infatti possibile risparmiare sulla parte esterna e soprattutto mantenere il campo di calcio. La parte del nuovo stadio avrebbe un costo di 11 milioni mentre le sistemazioni esterne circa 9 milioni con un contestuale dimezzamento dei costi. Abbiamo anche ipotizzato la realizzazione di due distinti volumi. Il primo nella zona antistadio, dedicato al commerciale. L’altro dedicato alla sede societaria ed al museo”.

Una precisazione importante di carattere normativo. Come è noto lo ‘stadio-clinica’ ha già scontato dei passaggi istituzionali: “L’autorizzazione regionale non entra affatto nella tipologia dello stadio. E’ invece sufficiente una variante per ricevere quella comunale”. Il progetto è stato presentato a Nicola Guida: “Lo ha reputato interessante anche per il notevole risparmio, in termini economici".

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