rotate-mobile
Attualità

Commercio a Terni, settimana nera per il centro. Altra chiusura di un’attività: “Spegnere le vetrine equivale a far morire la città”

Il negozio di abbigliamento Stefanel annuncia: “Lo store chiuderà a breve”. Le riflessioni di Cosmina Ioan responsabile commercio del circolo PD Ferriera Terni

Una settimana nera per il commercio nel centro cittadino. A breve infatti saluterà anche Stefanel, in largo Villa Glori, a seguito dell’annuncio pubblicato sui propri canali social: “Lo store chiuderà a breve”. Pertanto si profila un ulteriore duro colpo per il cuore pulsante quanto, teoricamente, attrattivo della città. Nei giorni scorsi Benetton ed Equivalenza, infatti, avevano abbassato le saracinesche. La distanza è davvero minima tra i tre locali, sebbene appartengano a tre luoghi differenti quanto contigui.

Un brand storico dunque saluta la città di Terni: Stefanel aveva inaugurato nel corso della mattinata del 6 novembre del 2021, in largo Villa Glori, punto di ritrovo per centinaia e centinaia di persone. Semplici cittadini, commercianti, associazioni, politica locale riflettono su una situazione che, purtroppo, interessa soprattutto imprenditori e dipendenti delle singole attività.

La responsabile del commercio del circolo Pd Ferriera Terni Cosmina Ioan espone le proprie preoccupazioni: “Un altro importante marchio lascia il centro storico di Terni ma non prendiamocela con l’assessore se, nel frattempo che pensava a come organizzare il commercio cittadino nel prossimo futuro tramite il Documento Unico di Programmazione, in questi cinque anni abbiamo perso decine e decine di attività commerciali e molti più posti di lavoro. Se non possiamo dargli alcun merito per la sua assenza politica non possiamo neanche accusarlo di spingere i negozi lontano dal centro. D’altronde la giunta Latini nulla o quasi ha fatto per il commercio, il decoro urbano e la sicurezza. La scusa la conosciamo già. La giunta Latini ha iniziato a governare un Comune commissariato con i bilanci in rosso.”

Secondo la commerciante: “Se l’unica politica per il commercio è stata quella di organizzare eventi e distribuirli per benino nell’arco dell’anno, possiamo ritenerci soddisfatti che almeno sia stato riconosciuto il ruolo fondamentale del negozio di vicinato nel tessuto cittadino, da un punto di vista economico, di cura del decoro urbano e di maggiore sicurezza per le vie. Peccato che questo elementare principio noi commercianti lo ripetiamo come un mantra da sempre ed è stato, per esempio, il vero motivo per cui nel 2017 in via Roma è stata creata l’Associazione dei commercianti, così come per altri comitati di via, proprio per cercare di difendere il ruolo del negozio di vicinato”. Un’amara riflessione a conclusione del ragionamento: “Da sempre ripetiamo che la vera urgenza è non far spegnere le vetrine perché altrimenti muore la città”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Commercio a Terni, settimana nera per il centro. Altra chiusura di un’attività: “Spegnere le vetrine equivale a far morire la città”

TerniToday è in caricamento