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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Terni, Pnrr e gli oltre 70 milioni di euro d’interventi in città: “Nessuna sospensione e nessun ritardo per il Verdi”

I documenti sui progetti da compiere. L’assessore Giovanni Maggi: “Per il 2026 speriamo di chiudere tutto il quadro. Sul Camposcuola ci sono elementi tecnici da seguire. A Largo Cairoli un’area verde archeologica”.

Punto della situazione giovedì mattina in Comune per quanto riguarda i tanti progetti in città legati al Pnrr, il Piano nazionale di resistenza e resilienza. A trattare i diversi temi nella sala consiliare l’assessore a lavori pubblici e Pnrr Giovanni Maggi. Presenti anche i componenti delle diverse direzioni che seguono i progetti. Si parla di 41 progetti per oltre 70 milioni di euro così suddivisi: lavori pubblici (27 progetti, importo 56.128.442,56 euro), ambiente-mobilità (3 progetti, importo 7.409.140 euro), istruzione (1 progetto, 724.100 euro), welfare (5 progetti, 3.926.500 euro), servizi digitali (5 progetti, 1.860.000 euro). 

Progetti Pnrr Terni

Focus, chiaramente, sui progetti di più ampio respiro e che più interessano i cittadini, ovvero il teatro Verdi e il Camposcuola. “Sul cercheremo di ridurre al minino il disagio per la cittadinanza ma non possiamo ovviare dal seguire alcuni elementi presenti di carattere tecnico. Sul Verdi non c’è stata nessuna sospensione formale, ma una necessità del sindaco di valutazione circa un elemento estremamente importante per la città. Su questo argomento ci sono due schieramenti frontali. Il sindaco, prima d’intervenire, ha voluto valutare attentamente la situazione. A oggi non ci sono atti di sospensione quindi si va avanti con i tempi previsti”. 

Assessore Maggi e componenti direzioni Pnrr

Passaggio anche sul problema legato al cantiere in Largo Cairoli: “La Soprintendenza non vuole demolire ciò che è stato trovato. Quasi sicuramente nascerà in quel luogo un’area verde di carattere archeologico, valorizzata da vetrate e con la presenza di panchine, anche se tuto è ancora in via di definizione. Stiamo definendo gli accordi con i commercianti ambulanti del suolo pubblico, dal momento che un’altra fabbricazione dopo la demolizione lungo le mura merlate è complicata per la presenza dei reperti”. 

Su potenziamento, messa a norma e rigenerazione del Centro nautico ‘Paolo D’Aloja’ a Piediluco, sede del Centro di preparazione olimpica di canottaggio, Federico Nannurelli ha dichiarato che “tutta la fase del progetto dovrebbe chiudersi entro settembre”, mentre va avanti anche il progetto legato a Cesi ‘Porta dell’Umbria e delle meraviglie’. 

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