Rock e fusion, un viaggio tra Italia e America: ecco “Brain”
È uscito il nuovo singolo di Antonio Lusi con collaborazioni d’eccezione: Bissonette alla batteria e Verheyen alla chitarra. “Con il mio basso cerco un connubio tra ritmo e melodia”
Un viaggio tra Italia e America, a cavallo fra rock e fusion: ecco Brain, il nuovo singolo di Antonio Lusi.
Abruzzese di nascita e umbro d’adozione, per questo suo ultimo lavoro ha potuto contare ancora una volta su collaborazioni d’eccezione. Al suo arrangiatore, co-produttore e chitarrista ternano Valter Vincenti, si sono infatti affiancati Gregg Bissonette, batterista statunitense che ha collaborato tra gli altri con Vasco Rossi, Duran Duran, Toto e Ringo Starr, e Carl Verheyen, per anni chitarrista dei Supertramp, con la supervisione alla fonia di Alessandro Quardaccia.
Collaborazioni che non sono certo una novità per Lusi: nel suo curriculum compaiono infatti Elisa, Tonino Carotone, la star internazionale del reggae Alborosie, dopo Dave Weckl e Fabrizio Bosso che hanno suonato con lui in Guest in peace.
Brain esce in Italia con l’etichetta Maninalto! e farà parte del nuovo lavoro discografico “Lusi-Cooperation” in uscita il prossimo 7 settembre. Realizzato tra Italia e America, il brano “ripercorre le tipiche sonorità rock-fusion” che diventano marchio di fabbrica dell’artista italiano.
Come nei lavori precedenti (Seven e Luna ci vediamo domani), Lusi rende il basso protagonista esplorando le melodie della canzone con il suo basso e cercando di “far abbracciare la parte ritmica e melodica cercando un connubio perfetto tra loro”.