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“La mia Umbria”, al Grand Hotel San Gemini le opere visionarie di Piero Gauli

Al via la mostra Tacconi-Ottelio: “Lavoro in rete dei Comuni anche per attrarre i giovani: l’obiettivo è valorizzare le eccellenze artistiche del territorio”

Palazzo Santacroce si apre ufficialmente alla mostra “La mia Umbria”, l’evento inaugurato sabato al Grand Hotel San Gemini e in programma fino al 31 gennaio 2023. Le sale dello storico palazzo ospitano le opere visionarie di Piero Gauli, artista milanese che in Umbria ha trascorso quasi dieci anni della sua vita (dal 1948 al 1957) e che proprio nel territorio ternano ha trovato numerose fonti di ispirazione per le sue opere pittoriche.

Sabato la conferenza stampa di presentazione ufficiale della mostra, a cui hanno preso parte Paolo Cicchini, scrittore e critico d’arte, Antonio Spadini, giornalista e presidente dell’associazione “Amici di Gauli”, e Antonio Tacconi, l'imprenditore alla guida del gruppo che nei giorni scorsi ha anche presentato le due opere di Girolamo Troppa “Guarigione di Tobia” e “Martirio di San Sebastiano”, inserite nella collezione Tacconi-Ottelio.

“Gauli - ha spiegato il critico d’arte Cicchini - è un pittore espressionista nel quale il segno velocissimo diventa natura ed architettura. I colori sono quelli che l’autore scopre nella dimensione del proprio io, estranei ad ogni corrispondenza di tipo naturalistico, ma rispondenti piuttosto a quel colore-sentimento che tende a rassicurare la realtà e a farne uno con il mondo più vero dell’artista. Colore gridato, quello di Gauli. Colore che diventa, sul supporto, una sorta di cortocircuito e che in maniera velocissima realizza forme che hanno la consistenza di una visione, di veri e propri graffi di luce”.

“Con questa mostra - ha spiegato Antonio Tacconi - puntiamo a dare ulteriore testimonianza del valore delle opere di Gauli per il patrimonio artistico dell’Umbria. Il nostro obiettivo è infatti quello di valorizzare al massimo le eccellenze artistiche del territorio, in particolare tramite due azioni: attraverso il lavoro in rete tra i diversi enti locali, come i Comuni o le associazioni culturali, e tramite il coinvolgimento delle giovani generazioni. E’ fondamentale lavorare nell’ottica della sensibilizzazione dei ragazzi all’arte, all’astrazione dei pensieri, in particolare appunto tramite gli artisti del territorio che spesso trovano scarsa valorizzazione nei circuiti tradizionali”.

A rinsaldare il lavoro di partnership con il territorio, in sala erano presenti Luciano Clementella, sindaco di San Gemini, Giovanni Montani, sindaco di Acquasparta, Riccardo Passagrilli, responsabile della Cultura del Comune di Amelia, Luca Longhi, consigliere comunale di Avigliano Umbro e Omero Mariani, funzionario del Comune di Terni per il turismo. Anche dai diversi rappresentanti istituzionali è emersa la volontà di dar vita a un “calendario di iniziative artistiche coordinate per poter riscoprire in particolare i pittori locali”.

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