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La ruota panoramica di Terni manda in "corto circuito" la Lega

Federico Brizi: “Non fa girare il commercio, sono altri i fattori attrattivi su cui occorre puntare e potenziare”. Il sindaco Leonardo Latini: “Terni è bellissima, non smetterò mai di pensarlo e dall’alto lo sarà ancora di più”

I primi giri della ruota panoramica di Terni hanno innescato un “corto circuito” nella Lega cittadina. Ad alcuni osservatori non è infatti sfuggito il post pubblicato sulla sua pagina facebook da parte di Federico Brizi, capogruppo del carroccio in consiglio comunale.

Sono circa le due del pomeriggio, qualche ora dopo il taglio del nastro della imponente struttura che per un paio di mesi sarà ospitata dalla centralissima piazza della Repubblica, quando Brizi lancia nel web il suo commento. Commento, vale ricordarlo, che arriva dopo giorni di polemiche e rimbrotti social – tra favorevoli e contrari alla ruota – e dopo che buona parte della giunta comunale, con in testa il sindaco Leonardo Latini, ha preso parte al taglio del nastro con tanto di giro inaugurale.

“Non sono contro le novità, né contro le giostre - scrive Brizi - Ma ogni struttura specialmente così impattante andrebbe collocata nel posto giusto. La ruota non fa girare il commercio, sono altri i fattori attrattivi su cui occorre puntare e potenziare: lo sport - lo vediamo in questi giorni con il canottaggio - gli eventi, come la giornata mondiale della danza patrocinata dal Cid Unesco che si svolgerà il prossimo 30 aprile e su cui va investito sicuramente di più”.

Brizi passa e chiude, non prima di avere concluso il suo post con un hashtag: #percrescereserverealtro.

Seguono commenti e condivisioni. E un’ora dopo, sul suo profilo ufficiale, il primo cittadino pubblica un commento al “caso” ruota.

“Amiche e amici ternani – scrive Latini - Questa mattina c’è stata l’apertura della ruota panoramica in piazza della Repubblica. Colgo l’occasione per rispondere ad alcune osservazioni, critiche e domande che legittimamente i cittadini si sono fatti in questi giorni e che hanno animato un dibattito spesso intelligente e a tratti ironico”.

Il sindaco elenca poi una serie di questioni che nelle ultime ore hanno rimbalzato fra la piazza reale e quella virtuale. Come ad esempio: “Quanto è costata al Comune? Si tratta di una iniziativa privata, al Comune – precisa Latini -non costa nulla, anzi sono i gestori a pagare per l’occupazione del suolo pubblico”. E ancora: “Si tratta di una installazione permanente? No, rimarrà montata solo per due mesi. Non poteva essere installata in un altro posto? In prossimità del centro, da valutazioni degli uffici, non c’erano allo stato luoghi adatti per motivi di spazio o per questioni di peso o per ragioni tecniche o per la sussistenza di vincoli. Per il futuro siamo in attesa della ultimazione tra pochi mesi del Pala Terni, con tutti gli spazi circostanti, e - speriamo tutti - della realizzazione a breve del nuovo stadio. Poteva essere messa in un luogo turistico, tipo in prossimità della cascata delle Marmore? Su questo aspetto ci stiamo lavorando in prospettiva, ma non poteva essere per adesso, in quanto i flussi turistici in questi mesi sono concentrati solo nel fine settimana. Terni non merita di essere vista dall’alto? Terni è bellissima, non smetterò mai di pensarlo e dall’alto lo sarà ancora di più. Noi ternani – è la conclusione del ragionamento - dobbiamo essere sempre più orgogliosi della nostra straordinaria città e della nostra valle incantata”.

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