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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Elezioni a Terni, salta definitivamente l’accordo per il campo largo. L’annuncio: “Parte il percorso del polo alternativo”

Il centrosinistra andrà diviso alle elezioni con il rischio di restare fuori dall’eventuale ballottaggio. Il Polo alternativo presenta due liste e pensa alla terza in supporto a Claudio Fiorelli

Salta l’accordo per presentare l’esperienza del 'campo largo' a Terni, alle prossime elezioni amministrative. Non sono bastati i molteplici tentativi per raggiungere una convergenza su un unico candidato per il centrosinistra. Non è stato recepito il messaggio lanciato da palazzo Spada, in questi cinque anni, caratterizzati da unità di intenti e percorso condiviso dalle varie anime dell’opposizione.

A seguito di confronti, anche piuttosto accesi, riunioni, assemblee e conferenze è arrivato dal Movimento cinque stelle l’annuncio da parte di Thomas De Luca, Tiziana Ciprini e Fabio Moscioni: "Prendiamo atto della scelta di non aderire alla nostra proposta di contratto per un'alleanza strutturale tra le forze alternative alla destra. Gli umbri hanno bisogno di un progetto serio e credibile contro una destra che sta devastando la regione. Per questo parte il percorso del Polo alternativo verso le amministrative 2023 e le regionali 2024”.

I motivi: “Di fronte alla nostra proposta di contratto di governo progressista per l'Umbria, non abbiamo avuto segnali. Abbiamo proposto una visione politica e metodi unitari da contrapporre a questa destra che mantiene al centro della propria azione politica soltanto la gestione del potere, anche con una lotta violenta tra le varie fazioni. Il tradimento del sindaco uscente di Terni, Leonardo Latini, ricorda con le dovute proporzioni quanto accadde anni fa con il professor Ciaurro. Il silenzio di Donatella Tesei di fronte a questa defenestrazione è l'emblema di quello che ci troveremo davanti nei prossimi mesi: una destra impegnata a fare la pelle alla presidente in carica anziché risolvere i problemi degli umbri mentre la forbice delle disuguaglianze aumenta, la qualità ambientale viene devastata e il diritto alla salute viene calpestato”.

Il percorso indicato: “Abbiamo fatto il possibile per perseguire l'unità nel campo largo del centrosinistra, chiedendo che le primarie fossero un metodo comune per tutta regione con pari dignità di tutte forze politiche e che venissero rimossi i veti nei confronti del Movimento 5 stelle sulla possibilità di discutere anche figure proposte dal M5s. Rispettiamo la libertà di scelta dei partiti, ma prendiamo atto che il Movimento 5 stelle è stato posto fuori dal perimetro di un "campo stretto" che va da Azione a Sinistra Italiana. Non crediamo nei cartelli elettorali dell'ultimo minuto, ma nelle proposte credibili che abbiano al centro una visione unitaria e un perimetro valoriale intorno a temi come salute, beni comuni, lotta alle discriminazioni, lavoro, tutela dei diritti. Prendiamo atto che la nostra proposta ha fatto saltare il tavolo regionale, anche se riconosciamo l'impegno di Tommaso Bori, Andrea Fora e Federico Novelli nel perseguire fino all'ultimo il nostro stesso obiettivo”.

Al momento dunque il centrosinistra si presenta così: Claudio Fiorelli candidato per il ‘Polo alternativo’ e sostenuto dal Movimento cinque stelle e Bella ciao. Al vaglio l’opportunità di dar vita ad una terza lista di supporto. Il Partito democratico invece andrà al confronto elettorale con il candidato Jose Maria Kenny sostenuto dalla lista Dem e da quella civica ‘Per Kenny sindaco’.
 

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