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Lo scioglimento della Fondazione Cellule Staminali ed il futuro: “Investitori potrebbero gettare le basi per un progetto concreto”

Il consigliere comunale Mirko Presciuttini ed il gruppo della Lega: “Siamo fiduciosi per l’attivazione di nuovi progetti di ricerca”

Una presa d’atto per certificare lo scioglimento della Fondazione Cellule Staminali. L’assessore Cinzia Fabrizi, durante l’ultima seduta del consiglio comunale da remoto, ha spiegato i motivi che hanno portato alla fine di un progetto nato il 13 febbraio 2006. Il consigliere comunale della Lega Mirko Presciuttini, insieme ai suoi colleghi del gruppo, dichiarano a tal proposito: “Una decisione amara quanto inevitabile vista la mancanza di fondi e di investitori, che negli anni hanno man mano lasciato solo il comune di Terni”

I consiglieri ringraziano la Fondazione Carit la quale: “Fino alla fine, non ha mai fatto mancare il suo prezioso contributo. La Fondazione Cellule Staminali aveva come scopo la promozione ed il sostegno allo sviluppo e alla diffusione della ricerca nel campo medico, biologico e biotecnologico con particolare riferimento alla ricerca nel settore della bioingegneria, ingegneria, ingegneria dei tessuti, cellule
staminali e della medicina riparativa, mission che progressivamente è venuta meno. Anche le grandi case farmaceutiche hanno diminuito l’interesse verso la ricerca sulle cellule staminali, diminuendo gradualmente gli investimenti. Non investono in questo settore- affermano - perché non hanno i ritorni economici sperati”.

Ed ancora: “La ricerca sulle staminali sta diventando un business, ed è scandaloso lucrare in questo modo sulle speranze dei malati. Sono molti, i pazienti che purtroppo durante una sperimentazione (trial clinici), si trovano costretti ad interromperla per mancanza di risorse o per risultati carenti. A malincuore, chiudiamo un capitolo importante per quanto riguarda la ricerca a Terni”. Uno spiraglio: “Siamo fiduciosi per il futuro ed intravediamo una luce. Siamo a conoscenza infatti di investitori, che potrebbero gettare le basi per un progetto serio e concreto, coordinato dal dottor Angelo Vescovi con la Fondazione Aiutiamoli a Vivere, il tutto sperando anche nella collaborazione fattiva dell’Azienda ospedaliera di Terni, da cui non si può prescindere. Le staminali sono il futuro della medicina alternativa e non possiamo permetterci il lusso di perdere tempo. La nostra visione va in questa direzione – concludono i consiglieri della Lega - e dobbiamo accogliere chi propone un progetto serio rivolto ad uno studio che veda il coinvolgimento di più parti”.

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