Lettera ai direttori generali e sanitari dell’Umbria: adeguare in tempi rapidi le strutture all’organizzazione del servizio di interruzione di gravidanza con metodo farmacologico
La delibera di Palazzo Donini adegua il protocollo per la somministrazione del farmaco alle linee guida del Consiglio superiore di sanità. Ma le donne avranno anche la possibilità di “scegliere il regime di ricovero come previsto dalla legge 194”
L’intervento di Assuntina Morresi, presidente del Movimento per vita Umbria, sulle colonne di Avvenire. “Il ricovero dei tre giorni in ospedale era quindi il modo per tutelare le donne”
La presidente della Regione Umbria e l’assessore alla salute: il fulcro rimangono la tutela della salute delle donne e la loro autodeterminazione. Le reazioni della politica
Il Consiglio superiore di sanità aggiorna le linee guida sull’uso della Ru486 dopo la delibera di Palazzo Donini. Il ministro Speranza: un passo avanti importante nel pieno rispetto della 194 che è e resta una legge di civiltà del nostro Paese
Pavanelli (M5S): Tesei ha dimostrato come a volte le donne possono essere le peggiori nemiche di se stesse. Ru486 in ospedale, anche altre Regioni seguono il cuore verde d’Italia
La governatrice dell’Umbria scrive al ministro della salute, Roberto Speranza: l’approccio che va seguito deve essere scevro da condizionamenti ideologici e avere come pilastri la libertà di scelta e la tutela della salute della donna
Ancora bagarre sulla decisione della giunta Tesei. L’esponente leghista: “Difendiamo la vita, quella dei figli e quella delle loro mamme”. Zmali (Pdf): l’aborto deve essere sempre l’estrema ratio. Intervista della governatrice a Radio Capital
Aborto farmacologico solo in ospedale, la decisione della giunta regionale al centro del dibattito. Tesei: non è assolutamente un passo indietro. Si muove il ministero della salute. Le critiche di Saviano: decisione gravissima
La delibera di metà maggio: Ru486 garantisce “assenza del rischio intraoperatorio” e “il miglior esito in termini di salute della donna”. Poi la marcia indietro: ecco le carte
Le consigliere di parità di Terni e dell’Umbria contro la delibera della Regione: ora sarà obbligatorio il ricovero ospedaliero. Rifondazione: scelta ideologica, retrograda e strumentale
La giunta Tesei: ospedalizzazione per l’aborto farmacologico. Plauso del senatore Pillon, le opposizioni in consiglio regionale: negati i diritti delle donne. Cgil Terni: la Regione garantisca l’assistenza domiciliare